18-06-2023
Domenica 25 Giugno 2023 - Serata benefit contro ogni frontiera - contro ogni reclusione
"Le prigioni non eliminano i problemi sociali, eliminano gli esseri umani." (Angela Davis)
Nei nostri sistemi sociali e governativi le uniche risposte ai problemi, alle violenze, alle contraddizioni, alle ingiustizie sono la repressione carceraria e la reclusione.
Il carcere così come lo conosciamo oggi è il risultato di molte forme di tortura e prigionia, e teoricamente dovrebbe avere non più uno scopo punitivo ma "rieducativo". La realtà è però ben diversa da quella che viene propagandata. Il carcere diventa oggi solo uno strumento per avere a disposizione manodopera gratuita a favore del capitale e del sistema repressivo e costringe all'isolamento e alla brutalità le persone che ci finiscono dentro.
Questa impostazione fintamente rieducativa va a braccetto con il razzismo istituzionale del nostro ma anche di altri Paesi. Se è vero infatti che è stato abolito il reato di clandestinità, nei fatti l'aver vissuto un viaggio in maniera illegale espone le persone che lo attraversano a diversi altri reati.
Per approfondire è disponibile il rapporto del Porco Rosso di Palermo.
Un ragazzo della nostra comunità è diventato capro espiatorio di un processo confuso, che ha visto come unica prova pagine e pagine di intercettazioni poco chiare e soggette a libere interpretazioni e che fremeva per trovare un colpevole. Quello che non tutte le persone sanno però è che in carcere tutto ha un costo: costano le medicine, costano i vestiti, costa la spesa, costano le scarpe, chiamare in Africa costa, persino le lenzuola e la bolletta della luce se hai una pena definitiva.
Per sostenere lui e tutte le persone incarcerate abbiamo deciso di riunirci Domenica 25 Giugno dalle 19.30 al CSA Officina Rebelde per riflettere e discutere sulla situazione carceraria e sulla repressione.
PROGRAMMA DELLA SERATA
- 19.30 apertura bar
- 20.00 cena benefit per sostenere le spese dentro il carcere
- 21.00 proiezione del documentario "Cattura", riprese, fotografia e regia Alessandro De Filippo. Segue una breve sinossi
Catturare il criminale che ha delinquito. Condannarlo a espiare la sua pena. Vuol dire separare il bene dal male. Proteggere il bene dal male. Riconoscere il male e negarlo allo sguardo. Negargli una voce, proibirgli la parola. Ma cos’è il bene senza il male? Qual è la sua identità, l’intima sua radice di confronto e di contrasto? Qual è il suo confine?"