CSA Officina Rebelde

Via Coppola 6, 95131, Catania

12-04-2023

Sulla situazione di San Berillo

In questi giorni abbiamo sentito e letto da numerose parti , rimbalzati anche dai social e dai network di informazione locale, di episodi di violenza e micro-aggressione in città.

Prima di tutto vogliamo ribadire la nostra solidarietà a chiunque, ingiustamente, subisce una violenza fisica.

Allo stesso tempo, però, osserviamo come episodi che tutto sommato rientrano nella spiacevole quotidianità di una città abbandonata a sé stessa e che convive con violenze sociali inaccettabili molto più degli episodi che emergono alla cronaca, rischino di produrre effetti asimmetrici. Come spesso accade in mancanza di reali soluzioni al malessere di intere categorie si afferma un tipo di dibattito sull’ordine pubblico che non ci convince, che dipinge Catania come una città in preda alle cosche malavitose ed alla criminalità. Senza negare come vi sia un problema del genere, noi crediamo che piuttosto esista una questione sociale enorme e non nominata nella nostra città che ha numeri esorbitanti in tema di dispersione scolastica, disoccupazione, difficoltà di accesso alle cure, persone senza fissa dimora. Ci ricordiamo ancora come nel 2017, a seguito di alcuni di questi piccoli episodi, ingigantiti dalla stampa, le autorità emanarono una vergognosa ordinanza contro i senzatetto che solo grazie alle attiviste-i-@ di questo spazio sociale ed alla lunga mobilitazione di gran parte della società civile poté essere disapplicata.

Rispetto a questo, specie in un clima di campagna elettorale, speriamo che le istituzioni non vogliano prodursi in indiscriminate operazioni repressive verso intere categorie di persone responsabilizzate per il comportamento di singoli, come quelle che spesso si sono viste a San Berillo e che risultano utili solo a pescare a caso soggettività dalla strada magari colpevoli solo di non avere i documenti in regola secondo le leggi razziste di questo paese.

Se questo avvenisse, noi sappiamo comunque da che parte stare.