CSA Officina Rebelde

Via Coppola 6, 95131, Catania

07-03-2023

Lo stato non si muove - di dipendenza si muore

Come attivist@-e-i del C.s.a. Officina Rebelde vogliamo prendere parola collettivamente su quello che, in maniera sempre più accentuata, vediamo accadere nei nostri quartieri e nei nostri ambienti sociali. Già da ben prima del disastroso lockdown imposto indiscriminatamente ad ogni regione d’Italia, abbiamo constatato come stia vertiginosamente aumentando il fenomeno delle dipendenze da sostanze come la cocaina, l’eroina, il crack e come in tant@ e tante e tanti stiano sviluppando dipendenze da psicofarmaci.

Non fa parte della nostra tradizione politica costruire un discorso sui comportamenti individuali, in merito a questo vogliamo solo ribadire come per le stesse realtà sociali autorganizzate il fatto che le energie di parte di una generazione ancora fragile vengano insidiate dalle dipendenze costituisce una grande minaccia. E la storia, anche molto recente, delle esperienze di Catania dimostra questo assunto.

Nemmeno vogliamo accodarci all’approccio repressivo e criminalizzante che del fenomeno delle dipendenze danno i nostri criminali ceti politici, di destra e di presunta sinistra. Sono quegli stessi ceti politici che pongono le basi del consumo di massa di sostanze psicotrope e stupefacenti, relegando milioni di persone in condizione di permanente crisi, sfruttamento, precarietà. Sono sempre loro che, a fronte della necessità di aiuto e di informazioni ed assistenza medica delle persone che sono cadute in delle dipendenze, rispondono a suon di misure penali ed al contempo tagliano il personale medico e gli addetti ai Sert. Lo Stato si defila, una volta di più, dall’assumersi le responsabilità di quello che ha provocato.

In questo contesto noi vogliamo esprimere la più grande solidarietà alle realtà giovanili che frequentano il nostro spazio sociale ed hanno preso posizione in questo dibattito. Dentro la crisi e lo sfascio generale, esiste una generazione che non vuole morire agli angoli delle strade ma che prende posizione contro l’alternanza scuola lavoro, contro il disastro ambientale, contro la guerra ed il fascismo emergente.