17-01-2023
Campagna a difesa del reddito di cittadinanza
Come realtà auto organizzate e di solidarietà sociale desideriamo esprimerci contro il vergognoso attacco che il Governo Meloni sta portando contro il reddito di cittadinanza. In un periodo caratterizzato da una forte crisi economica, dove milioni di persone sono precipitate sotto la soglia di povertà a causa della pandemia e della guerra e della gestione antipopolare di queste crisi da parte del Governo Draghi, la decisione del Governo Meloni di porre un termine alla misura e di limitarla con numerosi garbugli tecnici ha un chiaro significato politico: significa che il Come realtà auto organizzate e di solidarietà sociale desideriamo esprimerci contro il vergognoso attacco che il Governo Meloni sta portando contro il reddito di Cittadinanza. In un periodo caratterizzato da una forte crisi economica, dove milioni di persone sono precipitate sotto la soglia di povertà a causa della pandemia e della guerra e della gestione antipopolare di queste crisi da parte del Governo Draghi, la decisione del Governo Meloni di porre un termine alla misura e di limitarla con numerosi garbugli tecnici ha un chiaro significato politico: significa che il Governo si schiera a fianco di ricchi e padroni nella guerra contro la parte povera del paese. Centinaia e migliaia di persone, soprattutto al Sud, spesso dopo decenni di inutile ricerca di un lavoro che non fosse solo sfruttamento o nero, avevano trovato in questa misura, pur con tutti i suoi limiti, una boccata d’ossigeno. Di fronte all’impossibilità ed alla non volontà dei nostri governi e dei nostri politici, nei nostri quartieri molte famiglie hanno avuto di che portare una spesa a casa. Nel quartiere di Librino molti-e-@ ex detenuti –e-@ hanno potuto provare a re-integrarsi nella società, molti ragazzi hanno potuto smettere di essere manovalanza per la mafia. Nel quartiere di San Berillo il reddito ha rappresentato la possibilità di levarsi dalla strada per lavoratrici e soggettività trans che non volevano più fare la vita. Il reddito ha migliorato la qualità e la possibilità di compiere scelte di vita per tante-i-@ giovani-@ che, ad esempio, hanno potuto scegliere di non emigrare al Nord Italia o all’estero e magari proseguire gli studi. Per questo sposiamo la campagna a difesa del reddito che molte realtà politiche e dal basso stanno lanciando, assieme ad i percettori di reddito che si auto-organizzano. Nei prossimi mesi saremo agli appuntamenti di lotta condivisi nella città e nei nostri quartieri per costruire un fronte efficace contro l’abolizione di questa misura.