CSA Officina Rebelde

Via Coppola 6, 95131, Catania

03-03-2022

Immagini in rivolta nello stato d'emergenza. Chiamata all'autoproduzione collettiva

Ciao a tutt@, siamo il gruppo della Serigrafia Rebelde di Catania.

Da quando è iniziata la sindemia di Covid 19, attraversando gli spazi del C.s.a Officina Rebelde, abbiamo partecipato a elaborare riflessioni e adottare pratiche di mutualismo che non ci lasciassero sol@ di fronte all'isolamento, all'impoverimento e all'attacco ai diritti che la gestione bellica del controllo statale dei contagi ha comportato. Le scelte governative e l'ingiustificabile perdurare e susseguirsi dello stato di emergenza oltre a non incidere sull'estensione della salute pubblica e di ciascun@, stanno continuando di fatto a mettere in pericolo le nostre vite, specie quelle già precarie, senza documenti, senza lavoro, senza casa, razzializzate. Come se ciò non bastasse, infatti, in queste ore un’assurda e ulteriore fucina di morte si è affacciata: la guerra fatta scoppiare dalla frontiera russo-ucraina, e la minaccia nucleare che ne consegue, vanno fermate.

Ci piacerebbe che questo processo di critica e di partecipazione possa allargarsi, con il contributo di tutt@, al fine di consolidare reti di resistenza e trasformazione dell'esistente che siano dal basso e immuni da discorsi fascisti, nazionalisti e identitari.

Abbiamo quindi pensato di lanciare una campagna che porti su mura, magliette e striscioni una critica anticapitalista e libertaria alla negazioni dei diritti di tutt@ e all'impoverimento che è conseguenza di questa gestione della sindemia.

Vogliamo esplorare le potenzialità di trasformazione delle autoproduzioni e riteniamo importante che sempre più gente possa esprimersi, apportando le proprie sensibilità e riflessioni all'immaginazione collettiva su come uscire da questa situazione e partecipare così alla definizione delle rivendicazioni comuni. Consc@ che alla "normalità" tossica di sfruttamento, repressione e disastro ecologico non vogliamo comunque tornare.

Ci piacerebbe raccogliere immagini e frasi incisive da utilizzare per produrre poster, immagini da stampare, principalmente tramite la tecnica della serigrafia, su stoffe e carta. Siamo quindi alla ricerca di proposte da parte di grafic@ - ovviamente non necessariamente "professionist@"- e chiunque stia sperimentando nuovi linguaggi visuali.

Abbiamo individuato alcuni dei macro nodi tematici su cui pensiamo scorra e si alimenti la violenza istituzionale-capitalistica nella gestione del Covid e nell'imposizione dello stato di emergenza. Le immagini potrebbero evocare sinteticamente, anche in maniera ironica e/o esplicitamente conflittuale, uno o più di questi punti. Li proponiamo come una possibile traccia, non come un limite:

LA CASA E CHI NON CE L'HA Prima tutt@ in casa - e sti cazzi chi la casa non ce l'ha e chi, come donne e soggettività lgbtiqia, la condivide con abusatori e aguzzini. Ora tutt@ fuori casa a consumare e produrre con gli sfratti che incombono.

LA LIBERTA' DI MUOVERSI E INCONTRARSI È LA VERA SICUREZZA Molt@ di noi si spostano per poter lavorare e vivere. Il supergreen pass ce lo impedisce e non risolve la carenza e il sovraffollamento strutturale dei mezzi pubblici. La libera socialità e l'accesso senza discriminazioni ai luoghi della cultura e alla scuola ci sono stati sottratti. Riprendiamoceli.

STATO E AZIENDE PAGHINO I COSTI DI QUESTA CRISI NON CHI È GIÀ SFRUTTAT@ Siamo costrett@ a lavorare senza nuove assunzioni e in burnout, pagando di tasca nostra i dispositivi sanitari per poter continuare a stare nei posti di lavoro e senza indennità di malattia per le quarantene. Ora basta coi ricatti.

PENSIERO UNICO E ASSENZA DI DIBATTITO Quale ruolo hanno avuto e come hanno influito media e social nello sviluppo di un pensiero critico per l’interpretazione della nuova realtà pandemica?

SE EMERGENZA É, DOVE SONO (STATE) LE REQUISIZIONI? Dei brevetti per le medicine, delle strutture sanitarie private, delle strutture sfitte e non abitate?

LA SOCIETÁ DEL CONTROLLO Invece di un significativo cambio di rotta a sostegno della ricerca e della sanità pubblica, la risposta istituzionale alla pandemia è stata principalmente quella del controllo. Chi ci ha rimesso è stata la nostra libertà di scelta: su cosa pensare, dove poter andare, chi poter incontrare, come curarsi. Se da una parte l'accelerazione della digitalizzazione ha continuato a tagliare fuori una fetta della popolazione, dall'altra privacy e dati sensibili non sono mai stati così esposti al rischio di essere utilizzati contro di noi.

VIOLENZE DI STATO I vari governi hanno scelto di instaurare un clima di guerra, usando il green pass come arma di distrazione di massa. Si è dato maggior potere alle forze dell'ordine, aumentando i confini interni per chi non ha i documenti. Non dimentichiamo i pestaggi di chi è detenut@ in carcere.

IL NUOVO STATO D’EMERGENZA Due anni dopo l’inizio della tanto agitata guerra “metaforica” al Covid, infine, siamo passat@ alle esplosioni e ai morti per armi. Le bandiere nazionali, e il nazionalismo, ci hanno portato alle soglie di un nuovo conflitto mondiale, con il rischio nucleare. Il nuovo stato d’emergenza adottato dall’Italia in questa occasione permette di vendere nuove armi. Noi pensiamo che la guerra vada fatta alla guerra e a chi ci specula sopra.

L'IMMAGINAZIONE E I NOSTRI DESIDERI AL POTERE Quali sono i nostri inascoltati bisogni e desideri per uscire da questo stato di emergenza?

Per partecipare invia una o più immagini all'indirizzo: serigrafiarebelde@gmail.com entro il 15 aprile 2022.

Tutte le immagini faranno parte di una mostra collettiva che si terrà all'Officina Rebelde tra aprile e maggio 2022. Alcune opere potranno essere usate anche successivamente per altre iniziative pubbliche -principalmente mostre- che verranno organizzate in primavera e/o in estate nella città di Catania in cui verranno coinvolt@ gli/le autrici/autori.

Ci piacerebbe diffondere nelle città le immagini più significative che riceveremo anche in altri modi, per questo abbiamo intenzione di auto-produrre 4 telai per la stampa in serigrafia ed organizzare delle sessioni di stampa libera e pubblica. Ci piacerebbe che le/gli autor@ possano esser present@ e chi partecipa potrà farsi stampare o stamparsi le immagini su maglietta o borsa di cotone con un contributo libero per il rimborso dei materiali.

A tal fine, le immagini dovranno essere preferibilmente monocolore e fruibili in formato A4.

Per qualsiasi altra informazione o se vuoi contribuire ad organizzare i prossimi appuntamenti scrivi una mail sempre a serigrafiarebelde@gmail.com Per rimanere aggiornat@ segui la pagina facebook della Serigrafia Rebelde a Catania.